La Legge di Stabilità 2017 conduce dritto dritto alle assunzioni nel mondo della scuola. Esulta, intanto, Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF: “Con la Legge di Stabilità 2017 arriva, finalmente, un nuovo piano di assunzioni per la scuola, perché la supplentite non solo non è finita ma è persino peggiorata: mai come oggi, la situazione dei docenti precari è drammatica.”
Il piano di assunzioni, che dovrebbe trovare giusta collocazione proprio in Legge di Stabilità, dovrebbe secondo le prime indiscrezioni condurre alla stabilizzazione di 80.000 precari. In particolare i destinatari della misura dovrebbero essere tutti gli abilitati delle graduatorie d’istituto per i quali, però, il calvario non è ancora finito. La misura, infatti, condurrà alla stabilizzazione solo sul triennio di migliaia di docenti altamente specializzati che dovranno però partecipare ad un concorso (al momento si valuta se il bando dovrà essere nazionale o provinciale).
Il Governo prova addirittura ad andare oltre anche se al momento si registrerebbe il parere negativo del Ministero dell’Economia; secondo quanto riferito da Repubblica.it, infatti, l’obiettivo sarebbe quello di procedere alla stabilizzazione di almeno 25.000 supplenti per i quali il MIUR dovrebbe sostenere, come spesa aggiuntiva rispetto a quanto finora pagato, le mensilità di luglio ed agosto. Intanto potrebbero arrivare a breve anche buone notizie sulle assunzioni del Personale ATA per il 2017.
ANIEF, che di questo parla ormai da molto tempo, esulta anche se, a dire il vero, per il sindacato nazionale la necessità sarebbe quella di attivare un monitoraggio dell’organico di diritto a livello nazionale. Secondo il Presidente, infatti, quel monitoraggio metterebbe in luce una realtà ben diversa: “Si scoprirebbe, infatti, che decine di migliaia di quelle cattedre coperte con supplenze fino al 30 giugno dell’anno successivo, perché collocate su organico di fatto, sono in realtà senza titolare e, quindi, assegnabili per le immissioni in ruolo, sia da GaE che da graduatoria d’Istituto”.
Leggi anche:
