Economia

Assicurazione RC Auto: com’è calcolato il premio da versare

Una delle spese che più incidono sui bilanci delle famiglie italiane è sicuramente quella legata all’assicurazione RC Auto.

Tutti possiedono almeno un veicolo a quattro ruote, e per la circolazione su strada è necessario sottoscrivere un’apposita copertura assicurativa i cui costi variano in base a vari fattori.

Per pagare il giusto premio assicurativo è bene conoscere quali sono gli elementi che vanno a determinare il costo della polizza.

Per scegliere al meglio la propria assicurazione RC Auto è bene richiedere un preventivo assicurazione auto calcolato in base al veicolo da assicurare, età dell’assicurato e la sua “storia” da guidatore.

Oggi per avere un risparmio nella sottoscrizione dell’assicurazione è bene preferire le compagnie dirette, che operano esclusivamente attraverso telefono, internet o altri canali telematici, proprio come Genertel, compagnia che offre soluzioni competitive e pensate sulla base delle singole esigenze dell’automobilista.

Fatta questa premessa, il primo elemento che va a determinare il costo della polizza è sicuramente la classe di merito del guidatore.

Il sistema bonus-malus è quello utilizzato da tutte le compagnie, un metodo che va a premiare il guidatore virtuoso che non genera nessun sinistro nel corso del tempo.

Sull’attestato di rischio, che rappresenta una sorta di curriculum del guidatore, le compagnie assicurative devono riportare obbligatoriamente la classe di merito universale dell’assicurato e possono, al contempo, indicare una classe di merito interna, una sorta di strumento per pubblicizzare la propria compagnia e attirare clienti.

Le classi di merito sono 18, la prima è quella più virtuosa e che di conseguenza avrà un premio assicurativo inferiore, mentre quella peggiore è l’ultima.

Ai neopatentati, che non hanno un “curriculum” da guidatore, è assegnata la classe 14, anche se grazie ai benefici della Legge Bersani è possibile assicurare un nuovo veicolo ereditando la classe di merito da un altro veicolo assicurato dal proprio nucleo familiare.

Il sistema di funzionamento di questo bonus/malus è semplice, se il guidatore genera sinistri durante l’anno da assicurato, salirà di un livello di classe di merito, al contrario se non genera incidenti scenderà di un livello e diminuirà anche il premio da versare.

A incidere sul premio da versare c’è anche la provincia di residenza dell’assicurato: le compagnie applicano tariffe differenti nelle diverse zone d’Italia, sulla base della frequenza con cui accadono incidenti, furti e sinistri di vario genere.

Questo determina che un guidatore di Aosta pagherà un premio certamente inferiore rispetto a un altro guidatore di Napoli, a parità di età e di veicolo assicurato.

A contribuire alla determinazione del premio è anche il genere di veicolo da assicurare. Il valore del mezzo incide sul costo finale da versare, insieme al tipo di guida, “esclusiva” o “libera”, che è richiesta e anche al numero di garanzie accessorie.

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