Attualità

Arresti e fermi dopo il corteo contro Casapound a Torino

Sono tre gli arresti, quattro gli obblighi di firma. Questo è il bollettino degli scontri tra antagonisti e Polizia, avvenuti il 22 febbraio, durante il corteo contro Casapound e il suo leader, Simone Di Stefano. Molti manifestanti, in quell’occasione, forzarono il cordone della Polizia e iniziarono a lanciare sassi e bombe carta imbottite di schegge di metallo. La risposta della Polizia non si era fatta tardare, con l’utilizzo di idranti per allontanare gli antagonisti.

I tre arrestati, attivisti del centro sociale Askatasuna, sono accusati anche di lesioni aggravate gravi. Nella casa di uno dei fermati, sarebbero stati trovati anche numerosi petardi di diversa tipologia. Da segnalare, che tra le perquisizioni effettuate dalla Digos di Torino, vi è stata anche quella nella abitazione della maestra di Torino, Lavinia Flavia Cassaro, che ha creato scalpore, per aver augurato a gran voce la morte, agli agenti di Polizia.

Attualmente la maestra risulta indagata per reati di istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce. Dal punto di vista lavorativo, il Miur ha avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti e l’Ufficio scolastico della regione Piemonte ha prospettato il suo licenziamento.

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