Aretha Franklin morta la Regina del Soul a 76 anni
Il mondo della musica è in lutto. Si è spenta all’età di 76 anni Aretha Franklin, la “Regina del Soul” capace con le sue canzoni di successo di far cantare intere generazioni. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni, tenendo con il fiato sospeso milioni di fan in tutto il mondo. Alla fine la cantante è spirata a Detroit, nel Michigan, privando il mondo della musica di una delle voci più belle di sempre.
La sue incredibili capacità vocali le valsero il soprannome di “Lady Soul”, mentre lo Stato del Michigan dichiarò ufficialmente la sua voce una “autentica meraviglia della natura”. Capace di vendere oltre 75 milioni di dischi e vincitrice 21 Grammy, fu la prima donna ad entrare nella Rock and Roll Hall of Fame. La sua voce e le sue musiche ruppero gli schemi della musica nera del periodo, più improntata al jazz e a testi pessimistici sulla condizione degli uomini di colore in America durante gli anni ’40-’50: la Franklin propose invece con il suo timbro chiaro e squillante melodie potenti e ribelli, diventando la principale fondatrice della musica soul.
Nata a Memphis nel 1942, la Franklin iniziò a cantare sin da piccola durante le funzioni religiose. Suo padre, ministro di una comunità religiosa a Detroit, volle Aretha e le altre sue due figlie Carolyn ed Erma nel coro della chiesa. La ragazza mostrò subito capacità musicali fuori dal comune e la sua determinazione ad entrare nel mondo della musica professionistica spinse il padre ad incidere le registrazioni delle funzioni religiose nella quale Aretha dava sfoggio del suo talento. I primi dischi, editi dalla casa discografica della Columbia e legati più ad un repertorio pop piuttosto che soul e gospel, non portarono al successo sperato. La svolta arrivò nel 1967 quando, passata all’Atlantic Record, raggiunse il successo internazionale con l’interpretazione di pezzi quali Respect di Otis Redding, una canzone che divenne subito inno dei movimenti femministi e per i diritti civili. Inizia un periodo di sperimentazioni musicali continue, con dischi che spaziavano dalla musica gospel al blues, dall’ R&B al rock and roll: è in questo periodo che escono alcune delle sue canzoni di maggior successo come I Say a Little Prayer (pezzo di Burt Baracach), Think, A Natural Woman. Negli anni 80′, dopo la sua partecipazione al film “The Blues Brothers”, torna in vetta alle classifiche con l’album Jump to it, con tracce di grande successo come I Knew You Were Waiting assieme a George Micheal.
La sua capacità di spaziare da un genere all’altro ha portato numerose artiste del palcoscenico attuale ad ispirarsi alle sue melodie: da Beyoncè ad Alicia Keys, passando per Anastacia e Mary J.Blige. Nel 2010 la Franklin scoprì di avere un cancro, ma questo non fermò la sua voglia di cantare in giro per il mondo. Le sue condizioni peggiorarono lo scorso anno, quando Aretha fu costretta ad interrompere il suo tour e annunciare il suo ritiro dalle scene. Ad un anno di distanza, il mondo della musica soul piange la scomparsa della sua regina.