Angelus Papa Francesco Oggi 1 Novembre: “Il Signore liberi il mondo dall’odio”
Alle ore 12:00 di stamane, il Santo Padre Francesco, si è affacciato dalla finestra del palazzo apostolico per recitare l’Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San pietro. Oggi, giornata particolare poiché ricorre la Festa di Ognissanti e il Pontefice ha ricordato come questa festa sia molto vicina agli uomini poiché: “la santità di Dio ha toccato la nostra vita”. Dopo la preghiera mariana, il Pontefice ha espresso dolore per gli attentati di ieri sera avvenuti a New York, seminando così terrore e panico ancora una volta.
Le parole del Pontefice
Il Vangelo di oggi 1° Novembre, presenta la parabola delle Beatitudini, Papa Francesco a tal proposito ha preso in esame proprio il Vangelo di Matteo al capitolo 5,3. La Beatitudine è ciò a cui l’uomo aspira proprio perché Dio ha previsto ciò per tutti gli uomini, ma, chi è beato ? Papa Francesco durante la catechesi ha così affermato: “Chi sta con Gesù è beato, è felice. La felicità non sta nell’avere qualcosa o nel diventare qualcuno, no, la felicità vera è stare col Signore e vivere per amore”. Le beatitudini quindi non chiedono eroi ma gente che quotidianamente vive le prove e le fatiche che la vita ci mette davanti. Ecco dunque chi sono i beati ha spiegato il Santo Padre: “sono beati i semplici, gli umili che fanno posto a Dio, che sanno piangere per gli altri e per i propri sbagli, restano miti, lottano per la giustizia, sono misericordiosi verso tutti, custodiscono la purezza del cuore, operano sempre per la pace e rimangono nella gioia, non odiano e, anche quando soffrono, rispondono al male con il bene”.
Una nuova “Beatitudine”
I poveri, gli indifesi, gli afflitti, ecco chi vive quotidianamente le beatitudini, sono proprio coloro che soffrono per cause esterne ma la misericordia di Dio è su di loro. Prima di concludere la catechesi, Papa Francesco stando a quanto scritto nel libro dell’Apocalisse, ha voluto aggiungere una nuova Beatitudine ovvero: “Beati i morti che muoiono nel Signore”. Questo in concomitanza al fatto che domani 2 Novembre, si celebra la Commemorazione dei Defunti e pertanto ha continuato Papa Francesco: “Domani saremo chiamati ad accompagnare con la preghiera i nostri defunti, perché godano per sempre del Signore. Ricordiamo con gratitudine i nostri cari e preghiamo per loro”.
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Cari amici, il mondo ha bisogno di santi e tutti noi, senza eccezioni, siamo chiamati alla santità. Non temete!
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 1 novembre 2017
Il ricordo delle vittime di New York
Al termine dell’Angelus, Papa Francesco prima di salutare i presenti, ha voluto ricordare quanto successo ieri sera a New York, nell’attentato il quale ha visto 8 vittime e 15 feriti. Per quanto successo, il Pontefice ha espresso dolore e condanna, dichiarando proprio così: “sono profondamente addolorato per gli attacchi terroristici di questi ultimi giorni in Somalia, Afghanistan e ieri a New York. Nel deplorare tali atti di violenza, prego per i defunti, per i feriti e i loro familiari. Chiediamo al Signore che converta i cuori dei terroristi e liberi il mondo dall’odio e dalla follia omicida che abusa del nome di Dio per disseminare morte”.