L’Europa sul campo ancora non è diventata terreno di conquista per la Juventus, ma nella stanza dei bottoni sembra che qualcosa stia cambiando: infatti, Andrea Agnelli, presidente del club bianconero, è stato eletto presidente dell’Eca , l’associazione dei club europei. Agnelli succede a Karl-Heinz Rummenigge che ha guidato l’associazione negli ultimi nove anni.
Agnelli eletto presidente dell’Eca
La votazione è avvenuta questa mattina a Ginevra dove è in corso l’assemblea dei club europei, ma la decisione era nell’aria da tempo: infatti, gli attestati di stima, come quello per esempio del presidente uscente Rummenigge, per Andrea Agnelli non sono mai mancati e la concorrenza di Jimenez del Real Madrid, Gazidis dell’Arsenal, Aulas del Lione e Gerlinger del Bayern Monaco è stata superata con discreta facilità. Agnelli è il primo italiano a ricoprire questo incarico.
Cos’è l’Eca?
L’Eca, European Club Association, è un’associazione dei maggiori club calcistici del panorama europeo nata nel 2008 con il compito di tutelare gli interessi delle società a essa aderenti. Attualmente sono ben 220 i club facenti parte dell’Eca, ovviamente tutti provenienti dalle 53 federazioni della UEFA. Il ruolo di questa associazione non è affatto secondario: infatti, serve a tenere insieme i club per difendere i propri diritti e interessi che, come è noto, non sono da poco. Negli ultimi anni l’UEFA ha temuto che i grandi club europei potessero associarsi in una lega privata simile all’Eurolega nel basket, boicottando così la Champions League. Questa ipotesi sembra ora meno probabile, ma da l’ideadi quanto possa potenzialmente essere potente l’Eca. Come anticipato, Andrea Agnelli sarà il primo italiano a presiedere l’Eca, riconoscimento importante per la Juventus, oramai stabilmente ai piani alti del calcio europeo, ma anche per l’intero movimento italiano che, dopo i fasti dei primi anni Duemila, sta cercando di risorgere per tornare a dire la sua sul campo e nei palazzi.
