Al Baghdadi è Morto: l’Isis conferma, a breve l’annuncio del Nuovo Califfo
E’ di poche ore fa la conferma da parte dell’Isis della morte del califfo al Baghdadi. Lo Stato Islamico ha confermato la notizia, già in circolazione da un po’ di tempo, della morte del suo leader Abu Bakr al Baghdadi. Nel breve comunicato lo Stato Islamico ha anche affermato di aver nominato un “nuovo califfo” e chiesto ai suoi combattenti di “resistere”. A divulgare la notizia la tv satellitare irachena Al Sumaria, citando fonti a Ninive (Mosul).
Al Baghdadi è morto: il comunicato dell’Isis
La notizia sulla morte del leader dello Stato Islamico circolava già da giorni, dopo che il 16 giugno scorso la Russia ha affermato di aver ucciso il leader dell’Isis. Oggi, 11 luglio 2017, l’Isis diffonde la conferma ufficiale della notizia. La notizia in questione era attesa dopo il ritiro, di due giorni fa, del divieto di parlare pubblicamente della morte del califfo dell’Isis. Il comunicato è stato poi divulgata al pubblico da Sputnik News, testata giornalistica russa, seguita da altri media russi, e dall’agenzia di stampa iraniana Mehr, citando la tv satellitare irachena Al Sumaria.
Secondo quanto dichiarato dall’emittente Al Sumaria i vertici dello Stato islamico sarebbero in procinto di eleggere il successore di Abu Bakr al Baghdadi: “Le autorità di Daesh a Tel Afar, diventata la capitale provvisoria dell’Isis dopo la caduta di Mosul, hanno annunciato la morte di Baghdadi e hanno detto che il nome del nuovo Califfo verrà annunciato presto”, avrebbe affermato la fonte. Nel suo breve comunicato l’Isis ha anche chiesto ai suoi combattenti di resistere nelle roccaforti del Califfato senza lasciarsi condizionare dalle circostanze, un messaggio che lascerebbe sospettare la nascita di problemi interni all’organizzazione negli ultimi periodi.
L’annuncio, stando a quanto dichiarato dagli esperti, presenterebbe molte incongruenze: tanto per cominciare, un evento di tale portata dovrebbe essere comunicato attraverso Al Furqan, media ufficiale del Califfato, o dall’agenzia Amaq. Mancano inoltre prove a testimonianze della notizia e informazioni sul luogo dell’uccisione di al Baghdadi. Analizzando le incongruenze, quindi, si è diffusa l’ipotesi secondo cui, con la caduta di Mosul e la notevole decimazione della leadership dell’Isis, si sia aperta una lotta interna per la guida di ciò che resta del Califfato.