Aggiornamento Graduatorie d’Istituto Bloccato dal Decreto Scuola
Le graduatorie d'istituto non saranno aggiornate per quest'anno ma saranno valide anche per il prossimo anno. È questa una delle novità del Decreto Scuola.
Il Decreto Scuola prevederà il blocco dell’aggiornamento delle graduatorie d’istituto. Il provvedimento è stato varato per vie delle difficoltà nell’attuare il regolamento istitutivo delle graduatorie provinciali.
Anche la scuola sta facendo i conti con l’emergenza Coronavirus: infatti, l’anno scolastico è destinato a concludersi attraverso i metodi della didattica a distanza ed è nata la necessità di iniziare a programmare il rientro in classe per il prossimo anno. Uno dei provvedimenti più discussi del Decreto Scuola è il blocco dell’aggiornamento delle graduatorie d’istituto per via delle difficoltà di garantire la regolarità delle procedure.
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Decreto Scuola: prorogate le graduatorie d’istituto
Il Decreto Scuola ha prorogato le graduatorie d’istituto per un anno. Il termine ultimo per la compilazione degli elenchi aggiuntivi è stato spostato al 31 agosto 2020 anche per i soggetti in possesso del solo titolo di specializzazione. Per quanto riguarda le graduatorie a esaurimento, l’aggiornamento è stato anticipato all’anno 2020/21 con efficacia dal 2021/22.
Blocco delle graduatorie d’istituto: cosa succede?
Non poche polemiche si sono sollevate attorno a questo blocco delle graduatorie interne: infatti, ci sono tantissimi insegnanti precari che in questi anni hanno svolto supplenze attraverso le così dette MAD (Messe a Disposizione) su chiamata delle scuole e adesso vedono allontanarsi la possibilità di stabilizzazione. Chi potrebbe giovare di questo blocco sono tutte quelle persone che non hanno ancora conseguito i 24 CFU necessari al primo inserimento in graduatoria e che in questo momento non possono farlo per via delle restrizioni dovute al Covid-19.
I sindacati non guardano con favore a questo provvedimento che, a loro parere, porterà solo caos nel prossimo anno scolastico in cui aumenteranno a dismisura i ricorsi alle MAD dando di fatto il pieno potere ai presidi di scegliere i supplenti. L’appello dell’Anief è quello di aprire alle assunzioni anche dei precari della seconda e terza fascia d’istituto per evitare che il blocco dei concorsi causi gravi carenze di personale nelle scuole e un eccessivo bisogno di supplenze.
Il rischio è che si complichi ancora di più la vita dei precari della scuola e che non si garantisca il regolare svolgimento dell’anno scolastico in questa fase in cui non sarà possibile svolgere concorsi e assumere insegnati secondo i procedimenti finora adottati.