Acquedotto del Triglio Statte: crollato per il maltempo
Una parte dell’acquedotto del Triglio è crollata questa mattina a seguito delle violenti piogge che si sono abbattute nelle scorse ore su tutta la provincia. Il crollo ha interessato la parte centrale della struttura.
L’acquedotto è composto per circa otto chilometri da gallerie sotterranee che convogliavano l’acqua raccolta da numerosi sorgenti, in quella che ancora oggi si chiama piazza Fontana, per farla tambureggiare sugli archi a tutto sesto della parte emersa verso Taranto (il tintinnio dell’acqua che decantava lungo le sue arcate ha dato il nome al quartiere Tamburi).
Acquedotto del triglio crollato: “Competenza territoriale di Taranto”
“La parte crollata – precisa il sindaco di Statte, Franco Andrioli, – non riguarda la competenza del Comune di Statte ma solo quella di Taranto. Tutta la parte ad archi dell’acquedotto romano ricade nel territorio di Taranto, la competenza territoriale di Statte viene molto dopo. Oltre al ripristino della parte crollata – ha proseguito il primo cittadino – è venuto il momento di pensare ad un progetto di tutela e di cura dell’acquedotto romano. Penso ad una copertura che lo protegga efficacemente non solo dalle avversità meteo ma anche dall’inquinamento e dalle polveri minerali del vicinissimo stabilimento Ilva. Oggi se osserviamo le arcate dell’acquedotto, notiamo subito che sono tutte di colore rosso ruggine. Il colore tipico delle polveri minerali. Quello che è tutto deposito proveniente da Ilva. Ecco perchè bisogna studiare e predisporre una migliore protezione perchè le arcate dell’acquedotto sono di colore chiaro, non certo del colore in cui purtroppo sono oggi”.
Il crollo ha interessato un tratto che non appartiene alla sezione ristrutturata negli ultimi anni, di fatto abbandonato da lungo tempo.
Sul posto Carabinieri e Vigili del Fuoco. La strada è transitabile.