Attualità

Accadde oggi 9 marzo: nasce la prima Barbie

Nel 1959 entrò in commercio la bambola con il marchio della nota casa di giocattoli, la Mattel. Nel nostro Accadde Oggi, dedichiamo un articolo al gioco che ha accompagnato diverse generazioni.

Dall’ispirazione al successo

Il famoso giocattolo venne ideato da Elliot, il cofondatore della Mattel, sotto consiglio della moglie Ruth e della figlia Barbara: è proprio da lei che “Barbie” prende il nome. La prima della lunghissima, quasi infinita serie, uscì con un abito zebrato, pelle chiara e capelli neri. Con il nuovo giocattolo e la melodia con la quale Barbie veniva pubblicizzata (George Girl dei The Seekers) le bambine impazzirono e ciò che desideravano più di ogni altra cosa, era avere una di quelle bambole tra le loro mani.

Barbie potrebbe tranquillamente definirsi una cittadina vera e propria: il suo nome completo è Barbara Millicent Roberts e la sua famiglia è composta da: Skipper, i gemelli Todd e Tutti, Stacie, Shelly, Krissie e la cugina Francie; chi non può mancare? Il fidanzato Ken. Secondo la storia, Barbie si è lasciata con quest’ultimo e dopo un breve flirt con Blaine, nel 2006 torna nelle braccia dell’ex.
Una storia a puntate che prevede la frequentazione scolastica, lavori comuni, amici, feste, animali domestici, problemi sentimentali e un vero e proprio “Stato”: nel 2004 Barbie annuncia la propria campagna elettorale per diventare presidente degli Stati Uniti, rappresentando il partito delle ragazze con tanto di programma.

I veri appassionati

Per molti Barbie, è stata (e lo è tuttora), una vera e propria droga, nel mondo infatti si contano più di 100.000 collezionisti. Passione che ha un costo elevato perché, mentre nel ’59 una Barbie costava 3 dollari, oggi ne costa ben 3550; prezzo delle comuni bambole, ma negli anni la Mattel ha creato delle serie “Special edition”: La famiglia Addams, Star Trek, Marylin Monroe…

Chi non ama Barbie?

Uno dei giochi più amati, nel tempo ha dovuto sopportare critiche di ogni tipo, come del resto succede spesso quando di mezzo c’è il successo: negli anni ’90 Barbie è stata ritirata dal commercio in Arabia Saudita perché andava contro i principi dell’Islam e cosa dire del detto “Sei una Barbie?” Fare questo tipo di osservazione ad una ragazza, significava dire “Sei bella ma stupida”: nella nostra società a quanto pare, è impossibile essere entrambe le cose. Critica grave venne fatta negli anni ’90, in quanto la Barbie rappresentava un modello poco realista, un corpo che portò molte ragazze sulle strade dell’anoressia: nel ’97, la Mattel modificò il bacino della bambola rendendolo quasi normale. Ma non finisce qui! Dal 2000 arrivarono progressivamente critiche per: sostanze tossiche nella plastica usata, studio psicologico del comportamento tenuto dalle bambine nel confronto della Barbie e infine arrivò la concorrenza: le Bratz. Il mercato della Mattel subì un netto calo, ma ritornarono in vetta con le “My scene” molto simile alle rivali: la causa legale sembra essere ancora in corso.

Barbie o Bratz

I nostalgici sanno che non esiste confronto tra Barbie e Bratz, chi ama una non può amare l’altra; oggi ci accontentiamo dei film legati alla storica bambola (Barbie e lo Schiaccianoci, Raperonzolo, Il Lago dei cigni e tantissimi altri), visti rigorosamente di nascosto per non sembrare pazze, ma quando si parla di bambini l’unica cosa che conta è la loro fantasia e per fortuna questa, non conosce i dati del mercato!

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Isabella Bellitto

"Non ho particolari talenti, sono soltanto appassionatamente curioso" (Albert Einstein). Ha studiato Festival Manager presso la Giffoni Academy. Appassionata di libri, cinema, arte e musica. Sognatrice ma realista, scrive per la sua sete di curiosità.
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