Abusi su turiste 17enni a Menaggio: scarcerati i 3 fermati
Il gip del tribunale di Como, Carlo Cecchetti, non ha convalidato i fermi dei 3 giovani arrestati le scorse settimane dai carabinieri, con l’accusa di aver violentato 2 turiste minorenni a Menaggio.
Le 2 ragazze hanno denunciato di aver subito abusi nella notte tra l’8 e il 9 agosto, dopo aver passato del tempo insieme ai 4 accusati, conosciuti poco prima, in una struttura, nella quale i ragazzi lavoravano come stagionali, davanti alla spiaggia di Menaggio. I quattro, dopo le presunte violenze, avrebbero riaccompagnato le ragazze in un posto non lontano dalla spiaggia e le avrebbero lasciate lì. Entrambe le ragazze, dopo le violenze, si sarebbe recate in ospedale, dove i medici avrebbero riscontrato i segni degli abusi.
I 3 restano comunque indagati per violenza sessuale.
Il giudice delle indagini preliminari non ha riscontrato a carico degli indagati la sussistenza di gravi elementi di responsabilità né il pericolo di fuga, per cui ha disposto la scarcerazione del barman di 22 anni di Chiesa Valmalenco (Sondrio), dell’albanese di 19 anni e dell’etiope di 22, accusati di avere violentato 2 turiste minorenni un mese fa a Menaggio. Il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari ha evidenziato che l’unica fonte di prova a carico degli indagati è “costituita dalle dichiarazioni delle persone offese e che le loro dichiarazioni non sono tra loro convergenti.” Allo stesso tempo ha evidenziato che gli indagati, in sede di interrogatorio, hanno invece compiutamente ricostruito i fatti con versioni complessivamente convergenti e, astrattamente, plausibili.
La Procura di Como, che aveva disposto i fermi eseguiti dai carabinieri, “si riserva di effettuare ulteriori approfondimenti investigativi, evitando allo stesso tempo di fornire ulteriori particolari inerenti un episodio che si ritiene abbia certamente colpito persone accusate e vittime e la relativa indagine – ha scritto in una nota il procuratore Nicola Piacente – pienamente rispettando la decisione assunta dal Giudice per le indagini preliminari (comunque non equiparabile ad una pronuncia di assoluzione, attesa la fase interlocutoria in cui è intervenuta)”.