Si trova ai domiciliari il presidente dalla comunità per minori “La Fonte” di Prosecco, in provincia di Trieste. L’uomo è stato arrestato dopo l’accurato lavoro della polizia giudiziaria che ha interrogato circa ottanta persone, tra operatori e ospiti della comunità, ovvero minori stranieri non accompagnati affidati dai Servizi Sociali del territorio alla struttura in oggetto.
Le indagini
Le indagini ad opera della Procura della Repubblica sono iniziate lo scorso anno e hanno condotto all’arresto del presidente, eletto nel 2015, con le accuse di: maltrattamento aggravato dei minori ospiti della comunità, tentati atti sessuali con minori e atti persecutori nei confronti dell’ex direttrice della struttura.
In particolare, l’uomo avrebbe rivolto ai minori frasi a sfondo razziale e denigratorie minacciandoli più volte di rimpatrio. Si sarebbe inoltre spinto sino all’offerta di denaro nei confronti di un ospite in cambio di prestazioni sessuali e a condotte moleste sempre legate alla sfera sessuale.
Non si tratta di un caso isolato e ancora fresco è l’arresto, il 23 dicembre 2017, di Rodolfo Fiesoli, il fondatore della comunità per minori del Forteto, questa volta nel Mugello. Nonostante un precedente arresto avvenuto nel 1978 dei fondatori Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi, e la successiva condanna del 1985, la comunità per minori in questione ha continuato a ospitare minori sino al triste epilogo dello scorso fine anno.
