I 5 migliori videogiochi per la tua nuova PlayStation 4
Gli analisti lo hanno confermato ormai da parecchio: è sicuro che Sony ha vinto inequivocabilmente questa generazione di console. Proprio il mese scorso, la società ha annunciato che la PlayStation 4 ha venduto oltre 86 milioni di unità nel corso della sua vita, superando la PS3 e sorpassando decisamente la Xbox One.
Parte del successo ha comportato il ritorno anticipato della Sony nel 2013, quando il dispositivo è stato lanciato sul mercato con un prezzo inferiore di 100 euro rispetto alla console concorrente di Microsoft e in questo modo ha dimostrato un interesse particolare per il pubblico abituale dei gamer. Quindi Sony ha approfittato dello slancio iniziale per rilasciare una serie di esclusive eccellenti per cui nell’ultimo mezzo decennio la PlayStation 4 ha realizzato alcuni dei migliori videogiochi di sempre.
Se hai appena ricevuto la tua prima PS4, questo è il migliore momento per cominciare a costruire la tua libreria di imperdibili titoli per la PlayStation 4! Mentre Sony si prepara a rilasciare il suo dispositivo di prossima generazione, la PS5, che forse uscirà nel 2020, molti dei migliori videogiochi della generazione attuale stanno subendo dei forti sconti per via delle feste. Coglili al volo! Invece, se stai passando da una PlayStation 4 a una PlayStation 4 Pro, sappi che un certo numero di titoli sono stati ottimizzati per sfruttare l’hardware più veloce di questa console. Provali!
Ecco da dove iniziare se stai cercando un videogioco dalla qualità garantita per la tua nuova PS4
Qualunque sia la tua opinione sui meriti di questa specie di Indiana Jones chiamato Nathan Drake, l’ultimo capitolo della saga visivamente stupefacente di Naughty Dog ha raggiunto l’apice dello stile di narrazione interattiva del franchise con il quarto titolo della serie. Uncharted 4: Fine di un ladro è la degna conclusione delle avventure di Nathan Drake e offre tutto ciò che i fan hanno adorato del videogioco: azioni strabilianti e rocambolesche, ambientazioni incredibilmente lussureggianti e dettagliate e una storia tanto avvincente quanto divertente. Questo capitolo della saga è il modello di action-adventure che stabilisce il livello di come i film d’azione di grosso budget dovrebbero essere tradotti in videogiochi su PlayStation 4.
Con Horizon Zero Dawn gli sviluppatori di Guerilla Games hanno fatto ciò che sembrava apparentemente impossibile: hanno creato da zero un universo completamente nuovo che non è basato su nessuna opera della tradizione videoludica del passato. La storia è incentrata su una protagonista femminile, Aloy, che è non solo forte e carismatica, ma anche spigliata e leggera, il che la rende una delle più amate eroine di sempre. Il plot del videogioco è uno dei più intricati e fantasiosi degli ultimi anni grazie al quale Horizon Zero Dawn ha guadagnato il premio per la “Migliore sceneggiatura di un videogioco” ai Writers Guild of America Awards del 2018: il mondo di un futuro distopico vede gli uomini organizzati in tribù e regrediti a uno stadio primitivo, privi di tecnologia e di cultura, minacciati da robot impazziti che somigliano a dinosauri e che Aloy, reietta coraggiosa, deve combattere per sopravvivere e scoprire la verità su cosa sta accadendo. Potete acquistare il videogioco in edizione completa con la sua espansione, Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds, per chiudere (per ora) questo action RPG open world.
Il reboot della serie di God of War di Santa Monica Studio, che ha portato a casa i trofei come “Videogioco dell’anno”, “Migliore regia” e “Migliore action/adventure” ai The Game Awards di quest’anno, è una delle migliori ragioni per prendere una PS4 così tardi nel ciclo di vita della console. Questo perché il videogioco è semplicemente ottimo sotto ogni prospettiva. Il progetto, pubblicato dalla Sony Interactive Entertainment in esclusiva per PlayStation 4 e supervisionato dal veterano del franchising Cory Barlog, ha continuato le premesse della saga irruenta del “Fantasma di Sparta”, ispirata alla mitologia greca, e ha maturato una sentita meditazione sulla paternità del “Dio della Guerra” nel quadro dei miti norreni. God of War è ancora piuttosto violento. Però a differenza dei capitoli precedenti l’attenzione corre inevitabilmente dalla brutalità della battaglia alla relazione del protagonista Kratos con suo figlio Atreus e su come il primo cerchi costantemente la redenzione del secondo attraverso le lezioni che impartisce al ragazzo (BOY!) mentre viaggiano verso la cima della montagna più alta dei Nove Regni per spargere le ceneri di sua madre Laufey/Faye. Il videogioco è un capolavoro grafico, scritto e concepito brillantemente, insomma un pezzo d’arte dell’intrattenimento.
Circa 20 anni fa Spider-Man è volteggiato dai fumetti al cinema e ha contribuito a definire i primi film sui supereroi. Successivamente il personaggio della Marvel ha tessuto la sua rete fino al web e ha contribuito a definire i primi videogiochi sui supereroi. Spider-Man 2, esordito nelle sale nel 2004, ha dato il via a una sequela di spin-off secondari, pensati principalmente come pellicole commerciali e trasformati in videogiochi che avrebbero potuto essere tranquillamente degli stand-alone, ispirati alle dinamiche tecniche di Grand Theft Auto e con niente da invidiare alla serie di Batman: Arkham. Quattordici anni dopo Spider-Man (2018) di Insomniac Games segna non un ritorno rivoluzionario ma il vertice assoluto del genere. Lasciano a bocca aperta gli effetti visivi e i combattimenti combinati sullo sfondo di una New York da esplorare in lungo e in largo nelle vesti del tuo supereroe preferito.
Rockstar Games ha la reputazione di fare i videogiochi open-world più ampi del settore e Red Dead Redemption 2 ha portato questo approccio agli estremi confini. RDR2 è il sequel del classico western che ha definito l’era post-GTA IV dello studio videoludico e può essere tanto bello quanto frustrante. Perfino le azioni semplici possono essere un lavoro ingrato, l’interfaccia utente è un disastro e il combattimento e i movimenti spesso sembrano quelli di un goffo titolo di una passata generazione di console. Ma il realismo assurdamente raffinato, gli ambienti meravigliosamente elaborati e la storia eccellente del videogioco relegano le sue mancanze a fastidi minori che sono facili da ignorare, specialmente quando si cavalca davanti a un panorama di campagna spettacolare e ricco di dettagli.