21 Marzo, Giornata della Sindrome di Down: perché indossare calzini diversi?
Oggi, 21 marzo, è la Giornata della Sindrome di Down. Molte le iniziative e le attività atte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento. Una, fra tutte, accomunerà tutti quelli che vogliono onorare questo evento: al grido “Diversi ma uguali“, si indosseranno calzini spaiati, per sottolineare l’importanza e il valore della diversità.
Cos’è la Sindrome di Down
La Sindrome di Down viene erroneamente definita una malattia: in realtà è una condizione genetica caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule, il Cromosoma numero 21. Fu il Dottor Langdon Down, da cui la sindrome prende il nome, che nel 1866 ne riconobbe per primo le caratteristiche.
La giornata dedicata alla Sindrome di Down
La Giornata della Sindrome di Down è stata istituita nel 2012 grazie a una risoluzione delle Nazioni Unite. La scelta del giorno 21 marzo è riferita al cromosoma 21 che si ripete 3 volte. L’hashtag lanciato dalle Associazioni di persone con Sindrome di Down e dai loro famigliari è sempre lo stesso: #Notspecialneeds, come a ribadire che chi ha la Sindrome di Down non ha bisogni speciali, ma uguali a quelli di tutti gli altri: aver possibilità di studiare, lavorare, parlare, venire ascoltati, vivere.
Per sensibilizzare di più la gente e diffondere ancora meglio il messaggio della Giornata della Sindrome di Down, è stata ideata un’iniziativa che certamente spopolerà sul web e sui social. L’invito è di indossare il 21 marzo due calzini spaiati, diversi per lunghezza, colore o filato, ma uguali, in quanto calzini. Poi girare per le strade, incuriosire le persone e spiegare il perché di questo gesto. Naturalmente, nel corso della giornata, non bisognerà dimenticare di postare le foto sui social accompagnate, possibilmente dall’hashtag #diversimaugualikr.