11 settembre: Ancora dolore dopo 17 anni.
La parola “dimenticare” è facile da scrivere, ma praticamente è difficile da mettere in atto. Sono passati 17 anni da quel terribile 11 settembre 2001 che sconvolse l’America e le immagini sono ancora vive nella nostra memoria. Furono 19 terroristi di Al Qaeda ad attaccare gli Stati Uniti senza pietà. Due aerei partirono da Boston e una volta arrivati a Los Angeles attaccarono le Torri Gemelle di New York, le quali si sbriciolarono in mille pezzi. Un terzo aereo si schiantò contro il Pentagono e un altro cadde a Shanksville, in Pennsylvania. Morirono in questa strage 2.974 persone, tra cui diversi bambini. Molta gente, che si trovava sotto le torri, è subito scappata tra l’odore di macerie mischiato al pianto, gridando:” È venuto tutto giù, un inferno. Sta per crollare tutto anche qui”. Dopo dieci anni vengono costruite due piscine gemelle, sulle quali vengono incisi in bronzo i nomi e i cognomi delle vittime. 17 anni dopo la ferita è ancora fresca e viva, ma si cerca in tutti i modi di andare avanti, ripartendo anche dalla ricostruzione: l’8 settembre 2018 è stata riaperta la stazione della metro “Cortlandt Street a New York.
La MTA in un comunicato spiega perché viene chiamata Cortlandt Street “Il nome della stazione fa riferimento sia alla sua ubicazione attuale all’interno del sito del World Trade Center sia a quella originaria in Cortlandt Street, la via che esisteva sopra la stazione quando la linea 1 della metropolitana fu aperta nel luglio 1918 ma che fu successivamente demolita durante la costruzione del primo World Trade Center alla fine degli anni ’60”. Oggi, come ogni anno, sono in programma cerimonie in ricordo delle vittime a New York. Il presidente Donald Trump ha deciso di recarsi al memoriale di Shanksville, in Pennsylvania, dove ricorderà quel terribile giorno, le vittime e chi ha messo a repentaglio la propria vita per salvare più gente possibile.