Avvistamento Ufo Frigento, Di Iasi: “Non erano fuochi d’artificio”
Lo scorso 28 settembre alle ore 21.10 è stato avvistato uno strano fenomeno nei cieli di Frigento, in provincia di Avellino. Una signora avrebbe notato un misterioso oggetto, evidenziato da alcuni effetti di luce non identificati, muoversi in direzione del Grande Carro. Secondo gli esperti e le testimonianze raccolte, contemporaneamente anche a Roma e ad Imperia sarebbe stati avvistati nella notte oggetti volanti mai visti prima, ma paragonabili ai classici “Ufo”.
Ad essere stato contatto immediatamente e informato dello straordinario evento il colonnello Giuseppe Di Iasi, il quale abita proprio a pochi passi dall’abitazione della donna che si è resa protagonista di questa strana visione. Queste le sue parole: “Appena sono stato chiamato, sono uscito di casa con mia moglie ed entrambi abbiamo constatato la presenza di alcuni giochi di luce a forma circolare. Le luci non erano chiare e luminose ma risultavano opache perchè posizionate in quel momento dietro le nuvole. Dopo essersi incrociate, si sono divise e le abbiamo contate: erano le sei”.
Gli scettici hanno parlato immediatamente di semplici fuochi d’artificio, considerando che la frazione “colpita”, ovvero Mattelli (Frigento), è situata accanto a un paese in cui si stava svolgendo una festa patronale, completa di banchetti e festeggiamenti con giochi pirotecnici. Ad escludere quest’ultima possibilità ci pensa, però, lo stesso Di Iasi: “Anche una mia vicina ha avanzato questa ipotesi, ma vi spiego perchè ciò non è possibile: le luci si spostavano, anche se non di molto, da Nord-Est in direzione del Grande Carro e una giostra o un’altra qualsiasi struttura non riesce a proiettare un mix di luci simile, se non una sola a forma di cono. Impossibile anche che sia un semplice aereo, perchè per motivi di sicurezza non può emettere più fasci di luce incrociati contemporaneamente”.
A scanso di equivoci, l’Ufficiale dell’Esercito Italiano ha preferito approfondire la vicenda: “Ho già contattato il centro Ufologico Mediterraneo, al fine di fare ulteriori accertamenti su quanto accaduto, per fare chiarezza o fornire aggiornamenti agli abitanti del luogo”.